Otto Stati indiani hanno più poveri di 26 Paesi africani messi insieme-

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Minza
view post Posted on 17/7/2010, 07:23




«È uscita dal coma con un sorriso» Socci e la «rinascita» della figlia-dal sito:Medjugorje.altervista

Cuore di babbo: «Caterina è sempre stata uno splendore, fin da piccola. Buona, dolce, silenziosa ». «Caterina, diario di un padre nella tempesta» (Rizzoli) racconta il dramma (lungo un anno) di Antonio Socci, giornalista e scrittore. Cronaca dolorosa di un trauma affettivo (non completamente riassorbito) e viaggio nella fede di un credente. Tutto inizia a settembre 2009 con l’arresto cardiaco che precipita Caterina, figlia ventiquattrenne dell’autore in un coma di mesi da cui poi si risveglia. Miracolosamente. Emozioni di un padre, misteriose anche per l’indagatore seriale di enigmi cristiani, dai «Segreti di Karol Wojtyla» al «Segreto di padre Pio» fino al «Quarto segreto di Fatima». Eppure scrive Socci «La mattina di quel 12 settembre ero baldanzoso come un bambino e non sapevo che la mia Caterina doveva morire». È solo l’inizio per un credente sottoposto alla prova peggiore: il coma di una figlia. Caterina, oggi, è tornata indietro da quei mesi di buio.
15/07/2010 :: Fonte: Corri


E’ uscito il mio libro: “Caterina”

E’ uscito oggi in libreria il mio libro “CATERINA. diario di un padre nella tempesta” (Rizzoli). Qua sotto anticipo la prefazione (uscita anche su Libero di oggi) dove spiego il perché mi sono messo in questa impresa. Antonio Socci
15/07/2010 :: Fonte: Antonio Socci


Il Card. Bagnasco: serve una nuova generazione di politici cattolici-dal sito di cui sopra

Per uscire dalla situazione di crisi culturale che attanaglia l'Italia occorre un rinnovato senso di responsabilità e una nuova generazione di politici cattolici. Ad affermarlo è il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Cardinale Angelo Bagnasco. In una intervista a “L'Osservatore Romano” il porporato è tornato su quanto già auspicato da Benedetto XVI nel 2008 durante il suo viaggio a Cagliari e poi ribadito dal suo Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone. “L'affezione per la cosa pubblica – ha fatto notare il porporato – sta scemando e sempre più rarefatto è il consenso intorno al bene comune, privilegiando ciascuno beni di piccolo cabotaggio e senza prospettiva alcuna”.
15/07/2010 :: Fonte: Zenit


Salvò ebrei e antifascisti, aiutò a sconfiggere il comunismo-dal sito di cui sopra

Nell'immediato dopoguerra, l'Italia si trovò a fronteggiare concretamente la minaccia socialcomunista: le elezioni del 18 aprile 1948, le prime dopo l'immane conflitto della seconda guerra mondiale, segnarono una vera e propria battaglia di civiltà fra due idee dell'uomo e del mondo profondamente antitetiche. Da una parte il mondo occidentale, libero e cristiano, dall'altra il mondo socialcomunista che serviva Mosca, rappresentato dal Fronte Popolare d’unione fra il PCI e il PSI. In quell'occasione la Democrazia Cristiana vinse con la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi (caso unico nella storia della Repubblica) inaugurando così quella che sarebbe stata una lunga stagione di governo. Quello che forse pochi sanno è che la vittoria fu dovuta a un grandioso sforzo di mobilitazione popolare suscitato, fra gli altri, da due uomini: Luigi Gedda (1902-2000), vicepresidente di Azione Cattolica e ideatore dei Comitati Civici e monsignor Roberto Ronca (1901-1977), già rettore del Pontificio Seminario Maggiore a Roma, fondatore e instancabile direttore del movimento civico-politico cattolico e anticomunista “Unione Nazionale Civiltà Italica” (1946-1955).
15/07/2010 :: Fonte: Zenit


Otto Stati indiani hanno più poveri di 26 Paesi africani messi insieme-dal sito di cui sopra

Secondo un nuovo indice Onu per la misura della povertà, sono oltre 421 milioni i poveri negli otto stati indiani, tra cui Orissa, Chhattisgarh e West Bengal, rispetto ai 410 milioni dei 26 Paesi africani, come Zimbawe, Sierra Leone, Niger e Somalia. La nuova misurazione tiene conto oltre al reddito pro capite anche dell’accesso alle risorse, educazione e assistenza medica. Per la Chiesa indiana la principale causa di povertà sono la corruzione dei governi locali e lo sfruttamento indiscriminato delle risorse a danno della popolazione.
14/07/2010 :: Fonte: Asianews
 
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