E'morto Mino Damato,giornalista e conduttore Tv.Era nato a Napoli nel 1937.Ricordate la sua, camminata a piedi scalzi sui carboni ardenti?

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Minza
icon12  view post Posted on 18/7/2010, 12:45




Mino Damato
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Erasmo Damato meglio noto come Mino Damato (Napoli, 1º dicembre 1937 – Roma, 16 luglio 2010) è stato un giornalista italiano.

Indice:
1 Biografia
1.1 Il giornalismo
1.2 La politica
2 Opere
3 Note
4 Collegamenti esterni


Biografia
Il giornalismo
Giornalista professionista dal 1965, è entrato alla RAI nel 1968 e ha fatto parte della redazione del TG1, realizzando tra l'altro vari reportage dalle zone di guerra.[1] Negli anni settanta è stato autore e conduttore delle trasmissioni televisive Avventura, Racconta la tua storia, In viaggio tra le stelle e TAM TAM.

Nel 1983, in collaborazione con Enrica Bonaccorti, condusse il programma di approfondimento quotidiano Italia sera. Ha condotto l'edizione 1985/1986 di Domenica In, affiancato da Elisabetta Gardini, Gina Lollobrigida, il Trio Lopez-Marchesini-Solenghi.

In questa edizione Damato rimodellò il tradizionale varietà dandogli un'impronta più culturale e giornalistica, anticipando temi che tratterà nelle trasmissioni successive, divenne celebre una sua camminata sui carboni ardenti effettuata durante una delle puntate di Domenica In,[2] che ispirò tra l'altro la parodia "Mino D'Amianto" del comico Ezio Greggio, nonché una camminata su una pizza calda del comico Beppe Grillo.

Nel 1987 ha condotto il programma Esplorando. Dal 1988 al 1990 realizzò e condusse Alla ricerca dell'Arca (in onda su Rai Tre), trasmissione che trattava argomenti di cultura, ricerca, attualità, e mistero, e in seguito trasmissioni di contenuto simile per Telemontecarlo (Incontri televisivi, 1991) e Retequattro (Incontri sull'Arca, 1992[3]). Del 1995 è il flop Sognando, sognando su Rai Uno[4]. Nell'estate 1997 tornò su Rai Tre per Rai educational con Grand Tour, in onda nella fascia oraria mattutina[5].

La politica
Abbandonata la televisione, si occupa di dare assistenza ai bambini malati di AIDS (adottò una bambina rumena affetta da tale sindrome morta nel 1996), tramite la Fondazione Bambini in Emergenza[6] - costituita anche in Romania come Fundatia Bambini in Emergenza - di cui è presidente e direttore operativo.

Nel 1999 debutta in politica, ed è candidato alle Elezioni europee 1999 nelle liste di Alleanza Nazionale nel collegio Centro, ed è primo dei non eletti. Nel 2000 è stato eletto nel consiglio regionale del Lazio sempre per AN, l'anno successivo è uscito dal gruppo consiliare e si è iscritto al gruppo misto del quale diventa capogruppo. In questa legislatura è vice presidente della 1a Commissione Consiliare Permanente (affari istituzionali e rapporti con l'Unione Europea, autonomie locali, affari generali e personale, demanio e patrimonio, informatica); si ricandida nel 2005 con Forza Italia, non risultando eletto. Nel 2008, in occasione delle comunali di Roma, costituì una lista in sostegno a Francesco Rutelli.[2]

È scomparso il 16 luglio 2010.

Opere
L'auto che non uccide, Roma, L'editrice dell'automobile, 1969.
Un viaggio tra le stelle, Roma, Curcio, 1977.
Note
^ Addio a Damato, giornalista sempre a caccia di nuove sfide. la Repubblica, 18 luglio 2010. URL consultato il 18-7-2010.
^ a b È morto il giornalista tv Mino Damato. Corriere della Sera, 18 luglio 2010. URL consultato il 18-7-2010.
^ Mino Damato, perfetto robot tv
^ I sogni di Damato, brusco risveglio
^ Damato: "Torno in Rai con la tv dei sentimenti"
^ Fondazione bambini in emergenza. URL consultato il 18-7-2010.
Collegamenti esterni
Biografia. Mino Damato. URL consultato il 18-7-2010.
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